Dal 1896 al 1897 Marie Curie (nata Skłodowska, studente di dottorato di Becquerel) indaga dei campioni di sale di uranio utilizzando un dispositivo elettrometro molto sensibile che è stato inventato 15 anni prima dal marito e da suo fratello Jacques Curie per misurare la carica elettrica. Scopre che i raggi emessi dai campioni rendono l’aria circostante elettricamente conduttiva misurando l’intensità dei raggi emessi.