Libertà asintotica

Credit deviantart.com

L’interazione nucleare forte – quella che vede coinvolti i quark – gode della libertà asintotica.

Questa interazione è davvero molto interessante e tutt’oggi la teoria che la descrive nell’ambito del Modello Standard, la CromoDinamica Quantistica – non è del tutto ben compresa, soprattutto a bassa energia (nel cosiddetto regime non-perturbativo).
I messaggeri dell’interazione nucleare forte sono i gluoni (l’equivalente dei fotoni per l’interazione elettromagnetica).
A differenza dei fotoni però i gluoni hanno carica; ogni gluone trasporta sia una carica di colore che una carica di anti-colore! La carica di colore è la sorgente dell’interazione forte, come la carica elettrica e’ la sorgente dell’interazione elettromagnetica. I gluoni dunque, avendo carica, interagiscono fra di loro! La conseguenza è che l’intensità dell’interazione nucleare forte fra i quark aumenta con la distanza fra di essi!
Più i quark sono vicini – più sono liberi – asintoticamente andando verso distanze sempre più piccole l’interazione va a zero; la cosiddetta libertà asintotica! Più sono lontani invece più forte è l’interazione fra i quark. Esattamente l’opposto di quanto accade per l’interazione elettromagnetica!
La libertà asintotica fu scoperta nel 1973 da David Gross, Frank Wilczek e indipendentemente da David Politzer, scoperta per la quale i tre scienziati ricevettero il premio Nobel per la fisica nel 2004.
Crediti: Catalina Curceanu

Creative Commons License
Except where otherwise noted, Nonsoloformule by Vito Biasi is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International License.
aaa