Il Potere della Fisica

Max Born
Il Potere della Fisica

Sinossi

L’autore inizia con un esame della natura dell’esperimento e della teoria in fisica teorica. Nella discussione sulle opinioni in contrasto circa il valore e il peso relativo di questi due pilastri della ricerca, Born si dimostra ferma-mente attaccato ai dati sperimentali. Nel corso del volume egli viene prospettando i progressi teorici e matematici che sono dovuti in primo luogo alle grandi figure di PIanck, Einstein, Bohr, Heisenberg: nel far ciò egli svolge un vero discorso storico-analitico, da persona che ha partecipato alla grande battaglia d’idee della prima metà del Novecento, e che conosce tutti i dettagli dell’argomento e non riferisce mai di seconda mano.
Un punto importante del testo è costituito dalla notevole presa di posizione sul piano fìlosofìco, ove Born af-franta criticamente i grandi temi del positivismo (il quale, nelle sue forme estreme, si vale degli sviluppi moderni della fisica, al punto da venir qualche volta definito “fìsicalismo”) del materialismo dialettico, dell’idealismo.
Infine, altro grande argomento del libro è quello che sorge dalla convinzione che oggi le prospettive vitali dell’umanità non sono facili e evidenti. Per agire retta-mente nella società moderna occorre studio, informazione, coraggio di rivoluzionare le vecchie idee e abitudini. Le opinioni di Born in proposito, convincano esse o no il lettore, dimostrano fermamente, almeno, la verità di questa posizione iniziale, e sono commoventi nella loro sincerità e nella profonda, quasi appassionata, preoccupazione per le conseguenze tecniche dei progressi scientifici, giunte, con la costruzione delle superbombe, a porre (‘umanità di fronte al dilemma finale di risolvere i contrasti per via della discussione, o naufragare e sparire.


Commento
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